Jiddu Krishnamurti

Jiddu Krishnamurti (1895 – 1986), filosofo indiano.

La rivoluzione radicale : la crisi è una crisi nella consapevolezza che non può più accettare le vecchie leggi e i vecchi schemi, le antiche tradizioni e considerando ciò che è adesso il mondo con tutta la miseria , conflitti, brutalità distruggente, aggressioni e così via. L'uomo è ancora com'era : è ancora brutale, violento , aggressivo, avido , competitive e ha costruito una società su queste linee.



Questa citazione da me tradotta in italiano del filosofo Krishnamurti fa parte di un piccolo spezzone di Zeitgeist, il primo diciamo.

Mi hanno sempre colpito queste sue parole...trovo siano totalmente vere. L'uomo ha costruito una società simile e continuerà a costruirla e a sostenerla,purtroppo. E solo quando la società cambierà radicalmente come infatti dice questo filosofo..allora si avrà una rivoluzione radicale.


Vi cito un'altra sua frase : "La religione, la politica, la società vi sfruttano e voi ne siete condizionati: venite spinti in una certa direzione. Non siete esseri umani; siete ingranaggi di una macchina. Soffrite pazientemente, sottomettendovi alla crudeltà dell'ambiente, quando voi, individualmente, avete la possibilità di cambiarlo."



Totalmente in accordo...ma leggendo queste ultime righe mi chiedo : noi NASCIAMO come ingranaggi di questa macchina, ognuno di noi...anche quelli che vanno "contro" la società, alla fine non riesco a non far parte di questa enorme macchina che è il mondo intero poichè la macchina è troppo grande rispetto al piccolo numero delle persone "contro corrente".. Come è possibile non far parte di questa enorme macchina?Purtroppo penso sia impossibile...l'uomo nasce come ingranaggio e rimane ingranaggio fino alla sua fine, nell'impossibilità di andare contro corrente perchè trascinato da tutti gli altri ingranaggi simili a lui..