L'attimo fuggente, che dire, bellissimo!

L'Attimo Fuggente (Dead Poets Society)
Cast: Robin Williams, Ethan Hawke, Josh Charles, Gale Hansen, Dylan Kussman, Norman Lloyd, Allelon Ruggiero, Kurtwood Smith, James Waterston
Regia: Peter Weir
Sceneggiatura: Tom Schulman
Data di uscita: 1989
Genere: Drammatico


Nell'autunno 1959 all'Accademia Welton, una scuola elitaria e conformista ubicata sulle colline del Vermont, i metodi assolutamente insoliti di un nuovo insegnante di materie umanistiche, John Keating, sono considerati con timore e sgomento dal preside Nolan e dalle famiglie. Keating affascina la sua classe non solo per intelligenza e simpatia, ma per novità pedagogiche: per lui la poesia sopra ogni altra cosa è il fulcro per far nascere e sviluppare lo spirito creativo e per "liberare" nei ragazzi non solo l'amore per Keats, Withman o Shakespeare (considerati in maniera meno arida e puramente letteraria), ma tutte le premesse migliori per la più indovinata e fertile scelta di vita. Nella classe di Keating, che matura le suggestioni culturali anche con iniziative divertenti e stravaganti, sette allievi lo seguono con interesse particolare, capeggiati da Neil Perry, un diciassettenne da sempre dominato da un padre autoritario, che scopre in se stesso la vocazione di attore. I sette ragazzi hanno fondato la "Società dei Poeti Estinti" e di notte lasciano spesso e volentieri l'Accademia per riunirsi in una grotta, per meglio comunicare tra loro e recitare versi, propri ed altrui. Gerard Pitts, Todd Anderson, Charlie Dalton, Knox Overstreet, Richard Cameron, Steven Meeks vivono così una loro specialissima stagione, fervida di scoperte ed entusiasmi. Ma i metodi del professor Keating e le azioni dei suoi allievi si scontrano con il conformismo e la serietà che sempre hanno regnato a Welton. I comportamenti di questi ragazzi hanno una tragica conseguenza nell'aspirante attore, che si toglie la vita nella casa paterna, dopo lo schietto successo riportato in una recita scolastica, avendo appreso che i suoi lo toglieranno dalla scuola per la sua insubordinazione. Severa inchiesta a cura del preside Nolan: Cameron (uno dei ragazzi, che teme l'espulsione) denuncia la Società ed il gruppo dei giovani fan dei Grandi Poeti. A malincuore e con le lacrime agli occhi, anche il timido Todd Anderson, pure lui minacciato di espulsione, firma la denuncia. Keating, ritenuto il vero responsabile di questa morte, deve lasciare l'insegnamento, mentre nella sua ex-classe tutto sta per tornare in ordine, sotto la temporanea e monotona guida personale dello stesso preside. Keating, ritirando i suoi libri - quelli dei Poeti che venera e che ha insegnato ad amare - vede il piccolo gruppo dei sette fedelissimi (che hanno "dovuto" accusarlo) i quali, saliti in piedi sui banchi, recitano versi e lo guardano intensamente, salutandolo per sempre.

Illy, ti amo. Seriamente. Volevo aprire io questo topic, ma non volevo essere ovvia, dato che l'ho aperto praticamente in tutti i forum che frequento

Questo è il film della mia vita. L'ho visto almeno un milione di volte, è magico.
Tanti lo criticano e lo ritengono eccessivamente buonista, forse hanno ragione, ma non me ne frega nulla
Ho un feeling speciale con tutti i personaggi del film, ci sono affezionatissima, in particolare Charlie Dalton (il mio nick è un omaggio a questo personaggio ), che è stata la mia prima cotta infantile.

(però mi piace di più il titolo originale, "Dead poets society")


"Sono salito su questa cattedra per ricordare a me stesso ecc.. ecc..."





Lezioni di matematica:


Ed ecco il mitico NWANDA

(mi pare che qui è quando rinuncia al nome Adoro il pezzo in cui dice a Neil

Grazie per la discussione, la stavo per aprire anche io in questi giorni.
Che dire? E' uno dei miei film preferiti. Non mi stancherei mai di guardarlo. Lo amo con tutto il cuore.
Amo il Professor Keating, interpretato da un attore stratosferico. Amo la sua immensa intelligenza, la sua umiltà, il suo modo di porsi, di incitare i ragazzi a credere sempre e comunque in quello che fanno, credere nella vita, nella sua essenza, nella sua bellezza.
Amo il ragazzo che vuole diventare attore, i suoi occhi sognanti, la sua dignità, la sua infelicità, soppresso dall'infinita ignoranza di un padre assassino.
Amo Nwanda (Viola, prima o poi ti avrei chiesto l'origine del nick, anche se già immaginavo la risposta ), il suo essere vincente, sempre e comunque, il suo inseguire i propri ideali in qualunque situazione, lo spirito, il coraggio, l'enorme coerenza verso se stesso.
Amo il ragazzo timido e introverso (non ricordo i nooooooomi!), che alla fine
Amo l'amore dell'altro ragazzo verso la ragazza bionda ( che belle descrizioni eh... ), semplice, ingenuo, spaventosamente autentico.
Amo questa pellicola, perchè non ha la pretesa di incantare nessuno, ma incanta. Non ha la pretesa di insegnare niente, ma insegna. Non ha la pretesa di commuovere, ma le lacrime sono tante...

La poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore... Sono queste le cose che ci tengono in vita!

Capitano, mio Capitano!

Grazie figlioli... Grazie!

Aggiungo il video del finale (avvertiti! ), uno dei finali più belli che la storia del cinema ricordi!

Io sul finale

Grande Illy!! Cavolo...io non volevo aprire la discussione perchè non capace di esprimermi in merito...cioè... non basta... non basta, no

Nwandaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa finalmente ho la conferma della natura del tuo nick

beh life nemmeno io mi sono espressa in merito ho semplicemente messo la trama! non so mai cosa dire se una cosa mi piace troppo

1. Keating è un mito. Robin è un mito.

2. Immagino che io e te siamo rimasti abbastanza colpiti dalla vicenda di Neil, il ragazzo che vuole diventare attore (quanto odio il padre. Tra l'altro, se spulciate la sua filmografia vi renderete conto che ha praticamente ricoperto solo ruoli da "padre - padrone", persino in "that's 70's show ).
Che piacere rivedere Neil nei panni del dott. WIlson in House MD L'ho riconosciuto subito

3. Todd Anderson (quello timido) è un personaggio che adoro, è così poetico, specie quando viene "forzato" da Keating a comporre una poesia

4. Knox (ragazzi, mi metto paura da sola, mi ricordo anche le virgole di questo film ) è un personaggio che non ha un grande rilievo, effettivamente, ma la festa a cui prende parte per me costituisce una scena cult

Quello che odio è ovviamente Rosso Malpelo, quel malefico verme strisciante, quel cleanex caccoloso... E' noto che spesso nei film preferisco i cattivi, ma questo non è degni nemmeno dell'appellativo di antagonista, tanto è un essere minuscolo... Quasi quasi è meglio Perry padre.

E poi... Charlie Dalton, aka Nwanda (o Nuanda, nessuno sa con certezza come si scriva ).
E' il personaggio che amo più di tutti: estroverso, leale, scanzonato... L'amico che tutti vorremmo avere, e anche la persona che un po' tutti vorremmo essere.
Ad una prima occhiata potrebbe sembrare il più immaturo del gruppo, in verità è il più coerente, e la sua coerenza la pagherà sino in fondo.
Quando comincia a tirare una brutta aria, non solo non si preoccupa minimamente, ma si irrigidisce ancora di più nella sua figura di poeta


(e così abbiamo pure svelato l'arcano del mio nick )

(credo proprio che presto la mia firma avrà a che fare con questo film Appena sarò pronta a parcheggiare Winona )

Sì! La passione per qualcosa (in questo caso la nostra stessa passione) alla quale si è obbligati a rinunciare è una delle cattiverie più infime che possano venire in mente. E in questo il film è tanto vero quanto spietatamente crudele.



Straquotone! Anche io amo quasi sempre la figura del cattivo. Ma questo non merita nemmeno di essere denominato personaggio.


Dimenticavo:

Come personaggio il dannato Cameron non ispira perché è un vigliacco, uno sgobbone, uno spione... Insomma, un "bel" tipo che riunisce in se tutte le caratteristiche meno popolari in ambito scolastico (ma in realtà gente così è detestata anche nel quotidiano).
A conti fatto, è un personaggio nato per essere odiato Davvero, mi stava sui cosiddetti anche la prima volta che ho visto il film, e ancora non lo avevo inquadrato bene. A pelle, proprio.

Mi viene in mente un'altra scena che mi piace moltissimo: quella del set da scrivania volante

E la prima lezione di Keating?
Cogliete l'attimo ragazzi... Rendete straordinarie le vostre vite!

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah
quanto vi adoro quando scrivete così

non mi resta che quotarvi

Anche io ho sentito le critiche riguardo questo film, ma non m'importa...
lo adoro e basta

Adoro anche io Robert Sean Leonard
Sia come Neil...
Che come Wilson

Vabbè...di Robin che ne parliamo a fare...dobbiamo, eh? Dobbiamo??

pare quasi una minaccia

E' stupendo questo film,non c'è altro da dire..Nwanda..ora so perchè ti chiami così...sai..io sono una frana nel ricordare i nomi




Robin *___*

Qualsiasi cosa riuscissimo a dire sarebbe comunque riduttiva

Nuooo, Akki...non minaccerei nessuno a meno che affermasse che Robin NON è un mito...
ma non c'è nessuno, vero? VERO??

Viola è promossa