HALLOWEEN
Titolo originale: Halloween
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Horror
Durata: Regia: Rob Zombie
Sito ufficiale: www.halloween-themovie.comCast: Heather Bowen, Daeg Faerch, Malcolm McDowell, Tyler Mane, Brad Dourif, Clint Howard, Danny Trejo, Danielle Harris, Scout Taylor-Compton
Produzione: Dimension Films, Nightfall Productions, Spectacle Entertainment Group, Trancas International Films
Distribuzione: Data di uscita: 04 Gennaio 2008 (cinema)
Trama:Dopo essere stato richiuso per 10 anni in un istituto per malati mentali, Michael Myers, sfugge al controllo del personale e riesce a raggiungere Haddonfield, la sua città natale, per cercare la sua sorellina. Tutti coloro che si metteranno sulla sua strada, corrono un pericolo mortale; la speranza per i malcapitati abitanti della cittadina é il medico curante di Myers, solo lui può cercare di fermarlo...
Recensione:Madre spogliarellista e padre alcolizzato Mike Myers, dodicenne, massacra la famiglia la notte di Halloween, finisce in manicomio, dopo diciassette anni scappa e si fionda alla ricerca della sorellina minore, per proteggerla, forse, uccidendo famiglie e giovani studentesse. Prequel e remake dell'omonimo di John Carpenter (1979), l'Halloween di Rob Zombie apporta quella messa in scena grezza e sporca che ricordiamo nei suoi precedenti, e piuttosto riusciti,
La casa dei mille corpi e
La casa del diavolo. Se l'originale del '79, elegante nella sua essenzialità, glissava rapidamente sull'origine dell'orrore, lasciando in scena un incubo fine a se stesso, Zombie rivela le cause, eccede in spiegazioni sociologiche francamente inutili, e disegna un contesto proprio dove Carpenter l'aveva volutamente adombrato. Eppure il tutto, posto all'inizio del film come lunga introduzione, riesce a rendere la routine horrorifica del gioco al massacro stranamente significativa e tragica. Come a descrivere la lenta discesa nell'odio di un bambino psicotico, al cui punto di vista lo spettatore è costretto ad aderire. Zombie riesce, attraverso la narrazione, a rendere l'effetto delle famose soggettive dell'assassino nell'originale di Carpenter, provocando lo spettacolo del massacro e il senso di colpa di chi guarda, ancor più della paura. Quella narrata in
Halloween è una provincia americana volgare e meschina, dove ogni valore familiare o istituzionale si è sgretolato. Ossessionato da volti di personaggi abietti o che raccontano un passato sgradevole, il regista-musicista riesce per una volta a rendere espressive persino le teenager massacrate nella seconda metà del film. Ben azzeccati, inoltre, Daeg Faerch, nei panni del giovane Myers e
Malcolm Mc Dowell, nel ruolo dello psichiatra. Pur privo dell'eleganza dell'originale,
Halloween è dunque teso e drammatico, disturba più che spaventare. Certo, non lascia nulla di veramente notevole e si prende un po' troppo sul serio. Ma per un horror che segue almeno altri otto episodi della serie, arrivare a dire qualcosa di nuovo non è poco.