C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA
C'era una volta in America è un film gangsteristico del 1984 di Sergio Leone, è l'ultimo film diretto dal regista italiano. Fa parte della cosiddetta trilogia del tempo. Di questa trilogia fanno parte anche i film precedenti del cineasta romano: gli spaghetti-western C'era una volta il West e Giù la testa.
Girato nel 1984, sedici anni dopo C'era una volta il West, il film è interpretato, fra gli altri, da Robert De Niro e James Woods. La colonna sonora è di Ennio Morricone.
Basata su un romanzo di Harry Grey, The Hoods, pubblicato poi successivamente con il titolo di Once Upon a Time in America, la pellicola narra - nell'arco di quarant'anni, dagli anni '30 ai '60 - le drammatiche avventure di Noodles, gangster dedito all'oppio, e del suo amico Maximilian "Max" Bercovicz - interpretato da James Woods - dal ghetto ebraico all'ambiente della malavita organizzata nella New York del proibizionismo e del post-proibizionismo.
La premiere del film è avvenuta a New York il 17 febbraio 1984, in Italia il film è uscito nelle sale cinematografiche il 6 luglio dello stesso anno.
Le riprese iniziarono il 14 Giugno 1982 e terminarono quasi un anno dopo: il 22 Aprile 1983. Il regista per la prima e unica volta nella sua carriera non usò il formato 2,35:1 durante le riprese (grazie a questo formato aveva ottenuto grande fama per via dei suoi primi piani) sostituendolo con il 1,85:1.
Durante il periodo di riprese la lavorazione proseguì senza grossi intoppi o problemi, se non le difficoltà legate ad organizzare i grandi spostamenti che l'intera troupe era costretta ad affrontare per raggiungere le varie location. Infatti per poter girare nelle migliori condizioni Leone girò in lungo e in largo per gli USA, vagando dal quartiere Brooklyn di New York al New Jersey per poi andare in Florida e varcare in confini nazionali per poter riprendere alcune sequenze nella regione del Quebec in Canada. La troupe si spostò anche in Europa: in Francia a Parigi ma soprattutto in Italia. Molte scene (soprattutto quelle ambientate negli anni '20 e '30) furono girate nei set di Cinecittà, a Roma. Di passaggio in Italia Leone si fermò anche a Venezia per girare la scena della cena al ristorante di Noodles e Deborah in un albergo del posto. Il produttore Arnon Milchan volle fare un cameo, compare infatti in una scena nei panni dell'autista di Noodles.
Articolato su un ampio ricorso alla formula del flashback, che lascia tuttavia spazio ad un finale aperto, il film si presta a diverse interpretazioni.
L'alto significato allegorico, la perfezione tecnica, l'atmosfera che avvolge lo svolgersi della storia rendono unico il film, da molti considerato uno dei più belli di tutti i tempi.
Più ancora del film di Leone, il romanzo di Gray aiuta a comprendere a fondo lo sviluppo dei caratteri sulla scena e la psicologia dei protagonisti.
Per la colonna sonora del film Leone non ha mai avuto dubbi, scegliendo immediatamente il suo collaboratore di lunga data Ennio Morricone, con cui aveva lavorato per tutti i suoi western che lo avevano reso celebre in tutto il mondo. La colonna sonora di C'era una volta in America è stata pubblicata su CD nel 2003 conseguendo un notevole successo di vendite ed è generalmente considerata una delle più belle della storia del cinema.
È generalmente considerato uno tra i grandi capolavori del cinema mondiale
TramaIl quartiere ebraico della New York anni '20 costituisce il campo delle imprese di una piccola banda di ragazzini. Li capeggiano Max e Noodles. La strada è il loro regno in cui compiono scippi, furtarelli, ricatti al poliziotto di zona e così via. I ragazzi crescono e, nonostante sia l'epoca buia del proibizionismo, alla loro cassa comune, che hanno istituito in perfetto accordo, affluiscono numerosi proventi che vengono delle loro astute esercitazioni. Noodles è da sempre innamorato di Deborah, una graziosa ragazza ebrea figlia del proprietario di uno dei bar del quartiere, seria e tenace nel suo intento di studiare e di imparare a ballare, per diventare una autentica "star". La banda fa un salto di qualità quando un tizio la incarica, su commissione di un "boss" di un'altra città, di assaltare e rapinare un laboratorio di diamanti. Il colpo riesce. Noodles violenta sul posto una impiegata, Carol, che diventerà amante di Max. Ma, al momento della consegna dei preziosi, uno del gruppo fa fuori tutti i committenti. A questo punto cominciano le perplessità e le resistenze di Noodles, mentre Max si fa sempre più cinico e spietato. Il proibizionismo finisce, ma gli affari della banda continuano con successo e con una clientela sempre più larga. Il vecchio bar del padre di Deborah viene rilevato e trasformato in loro base e locale di lusso: il gruppo si trova sempre più coinvolto in affari loschi, tra gli altri l'appoggio, voluto da un partito, ad una delle parti di una grossa vicenda sindacale con conseguenti vincoli e sparatorie, in una "escalation" di cui Noodles avverte tutti i rischi. Max ha meditato a lungo su di un suo antico progetto, che ora ritiene doversi attuare: l'attacco al furgone dei valori della Federal Reserve Bank, una impresa di eccezionale difficoltà. Noodles, sicuro com'è che essa si concluderà con un massacro, per salvare l'amico avverte la polizia.
Tre banditi resteranno sul terreno ma non Max, che si è fatto sostituire. Così sarà di un altro il corpo sfigurato che Noodles seppellirà nella sontuosa tomba che ha fatto erigere. Noodles, cerca invano di convincere Deborah, che è diventata una vera e propria diva, della sincerità del suo amore. Ma quando lei lo rifiuta e lo allontana poiché da sempre lo considera un inetto, la violenta. Le loro strade divergono, i dolci ricordi dell'adolescenza sembrano cancellati per sempre e Noodles è ormai solo. Spesso si rifugia in una fumeria d'oppio per tentare di dimenticare o sognare i vecchi tempi, l'amicizia e gli affetti. Un giorno riceve un misterioso invito: lo sconosciuto senatore Bailey, lo prega di intervenire ad una festa nella sua villa. Sempre diffidente, Noodles cerca Deborah e si reca nel camerino della donna in cerca di aiuto. Sono passati 30 anni. Deborah lo implora di non andare dal senatore, il quale altri non è che Max, di cui lei è l'amante e da cui ha avuto un figlio. Max, il vecchio amico, è ormai un politico in carriera ma, al tempo stesso, un finanziere rovinato e sotto inchiesta. Noodles si presenta all'incontro: il suo distacco è totale perché Max gli ha tolto veramente tutto, donna e denaro. Ma allorché l'invecchiato e terrorizzato amico, che è davvero nei guai e teme di essere fatto fuori, gli pone davanti una rivoltella, affinché lo uccida dietro un forte compenso, Noodles rifiuta e se ne va. Per tornare, anche lui invecchiato e ormai deluso, nel quartiere della loro infanzia, inseguendo ancora immagini e ricordi sbiaditi, ma favolosi.
CastREGIA Sergio Leone
SCENEGGIATURA Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco Arcalli, Franco Ferrini, Sergio Leone
MUSICHE Ennio Morricone
Robert De Niro
David "Noodles" Aaronson James Woods
Max Bercovicz Elizabeth McGovern
Deborah Gelly Joe Pesci
Frankie Minaldi Tuesday Weld
Carol Burt Young
Joe Treat Williams
Jimmy O'DonnellDanny Aiello
Vincent Aiello, capo della poliziaJennifer Connelly
Deborah Adolescente Scott Tiler
Noodles da adolescente Critica"Il grande addio di Sergio Leone al cinema: una straordinaria alternanza di piani temporali per raccontare la fine di un'epoca, la fine di un'amicizia e la fine di un amore. Alcuni eccessi di violenza, pur rappresentati in nome del realismo, sono più che discutibili. Ma il risultato finale è addirittura poetico. Grande De Niro, bravo James Woods, bravissimo Ennio Morricone". (Francesco Mininni, "Magazine italiano tv").
"Gangster story, all'insegna di Proust, che per struttura è un labirinto alla borghese." (Laura e Morando Morandini, "Telesette")
"Questo di Leone sarebbe un ottimo film, almeno per la ricostruzione ambientale: peccato per l'eccessiva violenza". ("Famiglia tv")
Box OfficeIl film venne distribuito commercialmente negli USA nei primi giorni del giugno 1984, nel primo week-end di apertura venne proiettato in 894 sale incassando 2.412.014 $. A causa della pessima versione montata dal produttore Arnon Milchan il film ebbe un immediato calo di spettatori e fu un grosso insuccesso di pubblico incassando complessivamente solo 5.321.508 $ sul mercato domestico (a fronte di un budget di 30.000.000 $) e posizionandosi ad un deludente 107° posto della classifica dei maggiori incassi sul mercato USA.
Le cose andarono molto meglio in Europa, dove venne distribuita la versione montata secondo le direttive del regista: in Germania il film incassò l'equivalente di oltre 9.000.000 $ e in Svezia il ricavo totale fu di 4.696.703 SEK. Ottimi risultati si ebbero anche in Francia, in Italia e nel Regno Unito.
(WIKIPEDIA e CINEMATOGRAFO)
Basta, ho riportato un bel pò di cose.
Vorrei solo sottolineare che il film non fu premiato da Oscar, che avrebbe ampiamente meritato, solo perchè quel genio del produttore Milchan, credendolo troppo lungo, pensò bene di ridurlo a 90 minuti per la distribuzione americana, omettendo persino di montare la colonna sonora.
Si dice che la grande delusione che ebbe Leone per il fiasco negli Stati Uniti, lo portò ad ammalarsi e morire poco dopo.
Un film per il quale aveva dedicato 11 anni della sua vita!
Ma noi ci sentiamo, a distanza di anni, di dirgli GRAZIE!
Per quello che, secondo me, è il più grande capolavoro della storia del cinema!