| Il potere è l'ente alimentato dalle folgori della conoscenza, nelle loro forme più ideali. E' quell'ente dalla forma sfrenata - non sostanza come comunemente inteso -, in un mortuario bigio e abbiente, scavalcatore reso nel giusto dai flotti del rodaggio, salpato nel girone della materialità imminente, nel comun spaziale, una prelibata miseria. E scorre, scorre come lava bollente, che al passaggio non redime, ma è intensa e se la svigna nei tubi infossati, i tubi inquinati della presenza, convergenti nel varco accumulatore del fittizio, senz'aria di ritegno come fuoco, poi gelo, e poi ancora fuoco, solo stavolta cagionevole. Dalla natura essenziale così lastricata di nodi nell'ombra, agisce in rigetto verticale, con l'astrattezza che si serve del materialismo. Esso tuttavia non è affatto sinonimo di vanagloria, ma è bensì strumento. Non è l'avverso dell'umiltà, ma la sua più astrusa esemplificazione. Dona monti, monti scalati da altri, barche in motore da ombre, formicaio calcato d'operai. Tutto è basato da quantità, da proporzioni. E i suddetti componenti altro non sono che tavole rigirate, corrose ed ingenue. Non si parla di quanità sconfinate, questo è relativo, un uomo, come ogni uomo, deve cedere al limite della immaginazione, della fantasia, dei non componenti della vita, e quindi delle fatiche. Quell'accontentarsi inconsapevole ed il mondo che si crea, fondato su un vano piano fallace, ma completo. Riscontra nel piacere una forza innata, ricca di titubanza. E' prevedibile e tedioso, come l'uomo ne adempie, ma concitato per gli altri suoi simili. Temuto e venerato, sommo ed intoccabile, suole chiamarlo come un castello nella gola del deserto, assediato e assediato, da infiniti profanatori, ma sempre caritatevole anche se oppresso. - un'inversione eccellente dal "ciò che è" al "ciò che è nell'animo umano". Ed è come un'orbita, sfreccia lentissima, statica e mutevole, e per l'individuo orizzonte discernitore di realtà. Dose della natura, distende la legge brutale sulle albe e sui cicloni, ciò che invero è effettivo nell'animale, ergo materializzato sulle volontà. E' un'utopia realizzabile, ma che ha uno scadere prossimo.
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