| Io mi distacco dal tipo di film proposti e vado con un
Azur & Asmar di Michel Ocelot (regista anche dei due Kirikù)
Ho visto questo film l'altro giorno e l'ho trovato sbalorditivo. Finale un pò deludente, ma dai grandi significati, grande regia, bellissimipersonaggi secondari, ambientazioni devastanti e suggestive, che passano dalla maestosità alla più cruda frugalità.
Azur e Asmar narra la storia di due fratelli di latte: il biondo Azur, pelle chiara e occhi azzurri, e lo scuro Asmar (in lingua araba, "marrone"). Cresciuti dalla solita "madre", nutrice di Azur e madre naturale di Asmar, vengono divisi dall'appartenenza a classi sociali diverse. Entrambi si rincontreranno in una terra completamente nuova per Azur, e concorreranno al salvataggio della fata dei Jin, che amano fin da quando la madre, raccontava loro, sempre bambini, la sua leggenda. La fata fu imprigionata tantissimi anni prima in una cella: per arrivarvi, un uomo valoroso deve trovare le 3 chiavi magiche, sconfiggere la guardia del Leone Rosso e della Fenice color arcobaleno, e scegliere tra due porte identiche, di cui una porta alla Sala delle Luci, l'altra alla Caverna delle Tenebre. Una corsa di coraggio, altruismo e realtà, alla scoperta di un mondo diverso e ostile solo quanto affascinante e misterioso.. soprattutto se visto ad occhi chiusi.
Film d'animazione completamente diverso dagli altri del genere; il grande Ocelot ha un modo tutto suo di raccontare le fiabe, in cui fa spiccare molti temi attuali; in questo caso, emerge quello dell'immigrazione, approfondito in maniera radicale, ma.. con la prospettiva opposta rispetto a quello che viviamo al giorno d'oggi.
Un film d'azione, amore, sogni, fratellanza. Difficile da capire, all'impatto può sconcertare per l'originalità dell'animazione e la base realistica. Ma basta scavare un pò dietro all'apparenza, per trovare un'assoluta profondità.
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