Anacleto |
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| Credo che il trionfo del film indiano sia, comunque, una importante svolta storica. Pensate che da noi non è nemmeno passato al multisala, ma al "Filmstudio", il cinema per i film un pochino più impegnati. D'essai. E' la storia di un povero ragazzino indiano che potrebbe dare la svolta alla sua vita rispondendo correttamente all'ultima domanda, quella da un milione di dollari, del famoso quiz televisivo "Who wants to be a millionaire?". Insomma, pare sia davvero valido P.s. Mi spiace per Benjamin, ma solo tre oscar "minori" su 13 sono un forte ridimensionamento. Non che gli oscar siano fondamentali eh.. Basti pensare a quanti ne ha vinti Kubrick o C'era una volta in America
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